I sogni, che funzione hanno e come influenzano il sonno

I sogni sono da sempre la parte più affascinante e misteriosa dei nostri sonni. La scienza e la ricerca ci stanno permettendo di scoprire sempre più aspetti riguardanti il sogno, tanto da poter dire con certezza che sono strettamente collegati con la qualità del sonno.

I fattori del dormire bene e del sognare sono difatti correlati e dipendenti l’uno dall’altro.

I sogni quindi, belli o brutti che siano, realistici o surreali, incubi ricorrenti o fugaci apparizioni, sono da considerarsi un elemento primario della nostra fase di sonno. E dormire bene e riuscire ad avere una buona qualità del sonno è sinonimo di benessere psicofisico.

Il sogni e il sonno difatti incidono sulla nostra vita più di quanto si possa credere.

Un sonno di qualità aiuta i sogni

Sognare è decisamente bello. Fare dei bei sogni è appagante e contribuisce ad un miglioramento del proprio stato di benessere.

Ma per sognare bene è essenziale dormire bene. Durante il sonno il corpo deve essere in condizione di rilassamento totale e i muscoli devono perdere ogni tensione accumulata durante la giornata.

Questo procedimento logicamente non è immediato e per compiersi necessita di supporti adeguati che aiutino il nostro corpo a sciogliere le tensioni.

Per citare solo alcuni esempi, un materasso che supporti la spina dorsale e un cuscino che aiuti i muscoli cervicali a sciogliersi, permetteranno il raggiungimento di un sonno sicuramente migliore. Conseguenza di questo sarà uno stato di relax completo, che interesserà i muscoli e soprattutto la mente.

Con i muscoli rilassati e distesi, la mente potrà agevolare e velocizzare i processi attivi durante il sonno, con conseguente miglioramento della fase di sogno. Risultato di tutto ciò saranno dei sogni più intensi e che rimarranno maggiormente nel ricordo personale.

I sogni aiutato a dormire meglio

Non bisogna però dimenticare che anche gli stessi sogni hanno un ruolo importante nel sonno. Sognare è una delle fasi principali del sonno, ed è di estrema importanza.

Mentre si dorme difatti la mente esegue una sorta di backup, durante il quale vengono assimilati gli aspetti necessari appresi durante la giornata. Questi processi non durano ininterrottamente durante tutto il sonno, ma si sviluppano in determinate fasi.

Quando si dorme il sonno non è mai costante. Si prenda per esempio la durata di una notte, dove si alterneranno periodi di sonno profondo, periodi di sonno più leggero, momenti in cui il corpo si muove e altri in cui si è più statici.

Per quanto possa sembrare strano tutte queste fasi aiutano l’organismo ad avere un sonno migliore. In particolar modo la fase REM, quella in cui si sogna, è da considerarsi di primaria importanza.

La fase REM

La fase REM (letteralmente Rapid Eyes Movement) è quella in cui, pur dormendo, il cervello compie delle attività che sono in tutto e per tutto equiparabili a quelle svolte durante la veglia.

E’ caratterizzata, come dice il nome stesso, da dei movimenti rapidi degli occhi e da una percezione ottimale di pensieri, di immagini, suoni ed emozioni.

Queste percezioni, pur essendo irreali ed immaginarie, vengono captate come reali e veritiere dal nostro cervello, tanto da creare sogni che in molti casi possono risultare lucidi come la vita reale.

Durante questa fase si ha la perdita quasi totale del controllo del proprio corpo, nonostante il cervello entri in una delle sue fasi di maggiore attività e lavoro.

La fase REM dura all’incirca 15 minuti e si ripete più volte nell’arco della nottata, in modalità ciclica. In media si può affermare che si ripete 4 o 5 volte in tutta la fase di sonno, anche se questi dati possono logicamente variare da persona a persona e a seconda della stanchezza fisica e mentale accumulata durante il giorno.

È una fase quindi indispensabile per il nostro organismo, così come tutto il sonno in generale. Garantire un buon sonno al nostro corpo sarà sinonimo di uno sviluppo migliore della fase REM, con conseguenti migliorie dell’aspetto psicofisico dell’organismo.

Incubi notturni, i sogni che fanno dormire male

Gli incubi fanno parte delle parasonnie (disturbi del sonno) e sono sogni terrificanti e minacciosi che si verificano durante la fase REM. Possono portare al risveglio improvviso disturbando in questo modo il buon riposo.

Soprattutto gli incubi ricorrenti possono aumentare lo stress e l’ansia, alterando le normali funzionalità diurne.

I brutti sogni hanno la caratteristica di essere ricordati e di lasciare una sensazione di irrequietezza. La loro durata è di circa 4-5 minuti, ma spesso dopo il risveglio si ha difficoltà a riaddormentarsi.

Non si conoscono con esattezza le cause che provocano gli incubi, ma alcuni fattori che possono facilitare la comparsa del disturbo sono:

• Eventi traumatici
• Ritmo sonno/veglia irregolare
• Fattori psicologici
• Utilizzo di determinati farmaci (come antidepressivi)

A cosa servono i sogni?

I sogni quindi servono al nostro corpo. Sognando la nostra mente riesce ad assimilare e a immagazzinare al meglio le vicende e le sensazioni acquisite durante la giornata, andando ad archiviarle nella nostra memoria a lungo termine.

Sognando quindi si effettua un vero e proprio processo di archiviazione. La nostra mente riuscirà a discriminare le varie sensazioni e le emozioni assimilate durante la veglia, eliminando quelle che non servono e andando a mantenere quelle importanti.

Inoltre mentre si sogna il cervello si rigenera e il nostro sistema nervoso centrale attiverà un procedimento di recupero e di riprogrammazione, andando ad eliminare tutte le tensioni accumulate durante il giorno.

Dormendo bene, quindi, si potrà garantire al proprio corpo un sano riposo e offrire alla propria mente la possibilità di recuperare al meglio in vista del giorno successivo.

L’importanza di un buon materasso

La scelta di un buon materasso è essenziale e deve essere effettuata con attenzione e scrupolosità.

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