Sleep divorce, dormire in letti separati fa veramente bene alla coppia?
Un nuovo trend che arriva dall’America sta facendo molto discutere. Si tratta dello sleep divorce, ovvero la tendenza delle coppie a dormire in letti separati per migliorare la qualità del sonno (e della vita coniugale).
Se dal punto di vista delle ore dormite questa pratica sembra apportare numerosi benefici, per l’intimità potrebbe non essere la soluzione migliore. Ecco perché.
Sleep divorce, perché dormire in letti separati
Nell’antichità era pratica comune: persino gli antichi romani avevano stanze separate per i coniugi e un letto “in comune” per gli incontri intimi, che non veniva utilizzato per dormire.
Fino ai primi del ‘900 nei grandi palazzi nobiliari il padrone e la padrona di casa si coricavano in lussuose stanze private, facendosi visita solamente per gli incontri coniugali.
A un certo punto, però, le persone hanno iniziato a dormire insieme. Sicuramente perché non tutti possono permettersi case con due stanze da letto separate e poi coricarsi con il partner è un importante momento di vicinanza per la coppia.
Ma da un recente studio sulle abitudini degli americani realizzato dalla American Academy of Sleep Medicine e diffuso da Sleep Foundation, è risultato che una coppia su tre dorme in letti e stanze separate.
Alcuni lo fanno per brevi periodi, in cui lo stress è forte ed è necessario riposarsi bene per far fronte al dispendio di energie della giornata. Altri lo applicano in modo permanente, poiché i benefici di dormire in letti separati sono tanti.
Dormire insieme è davvero positivo?
Sempre Sleepfoundation.org elenca una serie di vantaggi sulla salute legati al dormire in letti separati.
Tra le più importanti c’è la riduzione delle interruzioni del sonno, causate principalmente da:
- diversi orari di sveglia del partner
- chi si alza per andare in bagno in modo rumoroso
- chi russa in modo fastidioso
Evitare di dormire insieme, dunque, riduce queste pause e non a caso il 53% degli americani intervistati dall’AASP dice di dormire meglio se applica lo sleep divorce.
Inoltre il tempo del sonno aumenta in media di 37 minuti per chi sceglie di dormire in letti separati.
A fronte di tutti questi aspetti postivi ci potrebbero però essere dei risvolti negativi sul rapporto di coppia.
Gli effetti dello sleep divorce sulla coppia
La mancanza di sonno, specialmente se dovuta ai movimenti e comportamenti inconsci del partner in fase REM, può portare a litigi e malumori.
Dormire in letti separati, quindi, può essere risolutivo per distendere il rapporto di coppia.
Tutto questo avviene se allo sleep divorce viene data la giusta connotazione e rappresenta solo un modo per stare in salute e non una barriera per l’intimità di coppia.
Infatti, la definizione di per sé (divorzio del sonno) ha un’accezione negativa e, alcuni esperti, dicono che sarebbe meglio chiamare il fenomeno “sleep autonomy”.
Quando dormire in letti separati fa bene e quando fa male
Lo sleep divorce è positivo se la coppia ha a disposizione due stanze distinte e non se uno dei partner è costretto, per esempio, a dormire sul divano.
In questo caso si possono generare situazioni di tensione, oltre a diminuire i benefici sulla salute a causa di posizioni non consone per il riposo.
Per evitare l’effetto “coinquilino”, la decisione di non dormire insieme deve essere accompagnata da una libera circolazione dei partner nelle stanze da letto.
Ancora più importante, per funzionare lo sleep divorce deve essere accettato da entrambi i partner e non imposto.
Infatti, la pratica potrebbe anche non essere gradita. Stare nello stesso letto per molti è infatti indispensabile per mantenere un senso di vicinanza con l’altro e, se viene a mancare, può causare problemi alla relazione.
Inoltre, lo sleep divorce non deve diventare una punizione a seguito di un litigio, altrimenti può portare a rotture difficili da risanare.
Come prevenire lo sleep divorce con un miglior materasso
A volte un sonno leggero può essere dovuto semplicemente al materasso e non alla presenza del partner.
Per questo, scegliere il modello giusto per il proprio riposo e stare attenti al suo ciclo di vita è indispensabile per dormire bene, anche in compagnia.
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